5 trend della SEO 2023

SEO 2023: NUOVI TREND E NUOVE TENDENZE

Di: Adriana Giunto
3 mesi fa

SEO 2023: NUOVI TREND E NUOVE TENDENZE

Nuovo anno, nuove tendenze: 5 trend della SEO 2023

È iniziato l’anno della ripresa, dell’aumento della produttività e se non ci si rinnova è molto probabile sparire del mare magnum generale. L’automazione e la crescita rimangono strettamente intrecciati e oggi più che mai le tecniche di ottimizzazione e automazione sono fondamentali per le aziende. La SEO è in continua evoluzione, per adattarsi al crescente utilizzo dell’IA conversazionale (i contenuti generati dall’intelligenza artificiale) e alla natura mutevole della ricerca.

Ma quali saranno le tendenze SEO principali in questo nuovo anno?

1. Contenuto generativo

Fino a poco tempo fa sarebbe stato assurdo pensare che contenuti generati dall’IA sarebbero stati talmente ben eseguiti da essere indistinguibili da quelli creati dall’uomo e, invece, adesso ci siamo. Il web generativo è arrivato e il 2023 è il suo anno. Il cambiamento riguarda il modo in cui creiamo, troviamo e consumiamo i contenuti online.

2. E-E-A-T e dati strutturati

Google diventerà un giudice più severo e la sua valutazione della qualità dei contenuti sarà più rigida con la creazione di contenuti sintetici. Crescerà l’importanza del brand equity mentre il performance marketing, le reti di social media e la pubblicità online perderanno sempre più trazione. 

La proliferazione di contenuti AI aggiungerà molto materiale al web e solo i marchi forti avranno un vero successo sfruttando al meglio le opportunità offerte dalla tecnologia generativa. Ci sarà quindi bisogno di un’analisi accurata dei tipi di dati strutturati nel proprio settore e della creazione di un piano solido. Il potere di un marchio dipenderà anche dalla sua capacità di pubblicare dati collegati su scala. 

3. eCommerce multimodale

Nel 2022 Google si è battuto con forza in favore dell’esperienza utente e dei contenuti di qualità per guadagnare più terreno possibile rispetto ad Amazon, in piena espansione. In aggiunta non si può ignorare il fatto che l’uso dell’intelligenza artificiale nei suoi algoritmi e l’introduzione dei pannelli di conoscenza dei prodotti richiedono ai venditori un adattamento costante delle loro strategie: le ricerche nell’eCommerce sono diventate più conversazionali e multimodali.
Questo ha fornito nuove opportunità per i marchi che investono nella creazione di una base di conoscenza adeguata di coppie di domande e risposte associate a determinati prodotti e categorie di prodotti. È opportuno quindi investire nei flussi di lavoro dell’intelligenza artificiale per sviluppare immagini complete dei prodotti, migliorare il più possibile la risoluzione delle immagini e sperimentare modelli di base testo-immagine e immagine-immagine per costruire il contesto adeguato per i tuoi prodotti e lavora sulle annotazioni delle immagini.


4. L’intento è il re

In un mondo sempre così veloce è necessario accelerare il più possibile la scoperta dei risultati ricercati da un utente, fornendogli contenuti personalizzati in base alla sua cronologia di ricerca e ai suoi interessi. Ecco quindi che ciò che ci si aspetta è un aumento del traffico queryless, senza il bisogno di parole o frasi chiave per trovare contenuti pertinenti.


5. Modalità Recessione: Gioco iniziato

Post-pandemia, lenta crescita economica e la guerra in Ucraina. Bastano questi tre ingredienti per rendersi conto che si sta affrontando una recessione globale con un alto tasso di disoccupazione, una bassa fiducia nei consumatori e un calo generale degli investimenti. Se si riduce la spesa pubblicitaria, un numero maggiore di aziende si rivolgerà anche alla crescita organica e per questo, nello spazio SEO, non sarebbero cose negative rivolgersi il più possibile all’automazione e investire in una solida reportistica. Il marketing digitale deve dimostrare il suo valore per i profitti e si può sfruttare l’intelligenza artificiale per migliorare le previsioni SEO, l’analisi dell’impatto causale e l’A/B testing. 

Condividi l'articolo: